martedì 23 ottobre 2012

LANCIA THEMA: RITORNO (FALLITO) ALLE ORIGINI DEL MITO. IL PUNTO DAL LANCIO DI GINEVRA 2011 AD OGGI

Nuova Lancia Thema
Thema. Pronunciando questo nome vent’anni fa si faceva riferimento all’eccellenza tutta italiana racchiusa nell’eleganza dell’ammiraglia Lancia. Pronunciandolo oggi, si rischia di fare riferimento ad un grande punto interrogativo che si estende da Torino a Detroit. Si parla di un tentativo, più italiano che americano, di ritornare all’eccellenza. Quel signore da venti milioni l’anno, quello che porta sempre il maglione blu per intenderci, ha provato a intraprendere questo progetto ambizioso a modo suo. È partito da una Chrysler, la 300C, e l’ha ”europeizzata”. Ne è uscita una berlina, ammiraglia per dimensioni più che per qualità. Marchionne ha deciso di puntare sulla competitività, lanciando la sua Thema a prezzi da 41.600 euro con il motto “un’ammiraglia che costa meno di A6, Serie 5 e Classe E.” È vero, la Thema costa sensibilmente meno - una tedesca con gli stessi accessori cosa almeno 65 - 70 mila euro - ma si può parlare di competitività quando, comparando due automobili simili, una costa meno dell’altra. E se andiamo ad esaminare nel dettaglio questa lancia Thema troviamo un navigatore che ogni tanto perde la testa e comincia a blaterare frasi senza senso, particolari degli interni poco curati e tanta plastica. Per non parlare delle specifiche tecniche. Mentre in Germania si avanza alla velocità della luce verso propulsori diesel super efficienti con cambi a doppia frizione a “Det-rino” montano sulla Thema, sviluppata sul pianale della Classe E di due generazioni fa, un 3.000 cc con cambio sequenziale a 5 rapporti datato 1997 (ex progetto Mercedes). È quindi questo, per chi non lo sapesse, che si cela dietro l’imponente livrea della nuova Lancia Thema, forgiata da fari xeno e cerchi da 20’’.  
I dati di vendita dal lancio a Ginevra nel 2011 a oggi rispecchiano quello che la macchina è.  Qulache esemplare destinato ai servizi governativi, le auto blu per capirci, e poco altro. Traccie della Lancia Thema sulle nostre strade non ce ne sono. E la crisi nera del mercato dell’auto non è giustificazione sufficiente per questo flop. 
La cosa più preoccupante è che Lancia Thema rischia di essere lo specchio dell’azienda del Lingotto. Sebbene abbia avuto più successo, anche il Freemont, segue le stesse logiche di produzione: azzerare i costi di ricerca e innovazione e appendere il marchio Fiat su Chrysler secolari. Logiche che, alla luce del successo di Volkswagen, appaiono folli. Ma se Marchionne è al vertice della Fiat e percepisce un compenso mensile che un comune mortale non ammucchia in una vita, qualcosa ci saprà fare. Attendesi con ansia risultati operativi, egregio Pullover Blu.


Edoardo

5 commenti:

  1. Come al solito articolo ridicolo...in periodo come questo chi vende???
    SOLO BUONI A DARE ADDOSSO!!!
    Cmq quello che dice quel tipo col maglioncino blu si avvera!!!
    PATETICI.

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    1. Io penso che sia troppo semplice nascondersi dietro alla crisi del mercato. Se guardiamo ai dati di vendita della Lancia Thema, l'obiettivo di Fiat era di vendere 10.000 Thema nel 2012. Da gennaio ad oggi ne ha venduti 52 esemplari in media al mese. Nel mese di settembre BMW ha venduto 584 Serie 5 e Audi 433 esemplari di A6. La strategia di Marchionne poi può essere condivisibile o meno, rispetto la tua idea.

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    2. Ridicolo mica tanto! Oggi il mercato é in crisi, ma la crisi della Fiat inizia dal licenziamento di Ghidella, padre della Uno, fatto fuori da Romiti in favore di un programma basato quasi esclusivamente sulla finanza. I risultati sono sotto gli occhi di tutti......

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  2. Forse abbiamo trovato l'unico privato che ha comprato la nuova thema.

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  3. Rispondo in forte ritardo io 5 mesi fa ho comprato una thema executive con 7000 km a 24000 euro....
    non sono felice di più è strafiga e va davvero bene .....tenetevi i vostri prodotti merkelizzati e strapagati.....

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