giovedì 20 dicembre 2012

FIAT come Fabbrica Italiana Automobili Torino o FAAD come Fabbrica Americana Automobili Detroit ?

I marchi Fiat dal 1899 al 2000, gli anni della Fiat Italiana
Alcuni giorni fa sul mensile automobilistico Auto è comparso un articolo che illustra il famoso nonché attesissimo piano industriale del Gruppo Fiat per i prossimi anni. Un piano che Sergio Marchionne aveva a lungo promesso non solo agli investitori del Lingotto ma anche al Governo Italiano e, più in generale, al Paese. Un piano che offre molti spunti di riflessione, due su tutti. Quest’azienda potrà davvero diventare competitiva in Europa e nel mondo? Ancora, quest’azienda che è stata italiana quando aveva bisogno di fondi pubblici per la cassa integrazione e privata quando vi erano utili da distribuire, continuerà a dare lavoro alla nazione? 

Il Gruppo Fiat è senza dubbio uno dei più importanti gruppi industriali italiani e contribuisce in maniera significativa alla formazione del PIL nazionale. Negli ultimi anni della gestione Marchionne sono stati raggiunti risultati positivi in termini di fatturato. Tuttavia vi sono molti punti oscuri nella politica manageriale di “Mr. Pullover Blu”. Il rapporto con gli operai metalmeccanici e con la Fiom è complesso. L’operazione finanziaria di acquisizione della Chrysler avrebbe sicuramente potuto portare grossi vantaggi al Gruppo. Tuttavia il maggior risultato arrivato ad oggi è uno spostamento della produzione oltreoceano. Circa il 53% degli operai è ora americano, contro il 31 % di italiani. Le attesissime innovazioni che si pensava potessero derivare da questa partnership sono poi entrate nella mente di Sergio Marchionne come un “appiccico il marchio Fiat sulle Chrysler secolari e le vendo in Europa, così rilancio in un sol colpo tutto il Gruppo Fiat”. Così è nata Lancia Thema, che ha venduto circa il 10% di ciò che in realtà ci si aspettava per il 2012, così è nata Lancia Voyager, così è nato il Fiat Freemont. 

Ecco, di fronte alla lungimiranza di queste operazioni commerciali, è difficile interpretare le parole del manager italiano da 326.000 euro a settimana che nel febbraio 2012 ha incassato da Fiat uno stock azionario del valore di 50 milioni di euro. È difficile comprendere se Fiat sarà davvero in grado di competere una volta per tutte con la Germania automobilistica sui segmenti di lusso. La Lancia Thema, nata per concorrere con le ammiraglie di Audi, BMW e Mercedes ma con tanta plastica, soluzioni tecniche che risalgono alla fine degli anni ’90 e un satellitare che si incanta e comincia a recitare frasi senza senso durante la navigazione, è stato chiaramente un flop. 

Marchionne parla ora del marchio Alfa Romeo come il simbolo del rilancio del Gruppo attraverso la nascita nei prossimi anni di una berlina e di una famigliare (Alfa Giulia) che metteranno paura alle tedesche, ed in particolare affronteranno a viso aperto Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E. Sull’onda dell’esperienza ci dovrebbe scappare un sorrisino di fronte a tali affermazioni. Oggi però più che di proclami vi è un grande bisogno di certezze, ed in modo particolare è necessario che queste vengano dalle industrie guida del Paese. Ha bisogno di certezze il Governo presente e il Governo futuro che si insedierà tra pochi mesi, poiché le scelte di politica economica dipendono anche dall’attività industriale. Allo stesso modo hanno bisogno di certezze gli operai, i tanti operai che faticano ad arrivare a fine mese e vivono con il timore che l’azienda possa chiudere da un giorno all’altro gli stabilimenti e spostare la produzione, come già in ampia parte accaduto, negli Stati Uniti. Rischiando così di diventare, qualora già non lo fosse, più che la Fiat la Faad.

Edoardo

giovedì 13 dicembre 2012

MERCEDES CLASSE E: UN RESTYLING CHE SA DI NUOVA GENERAZIONE

Nuova Classe E 

Che sia una coincidenza o meno non ci è dato saperlo. Tuttavia, pochi giorni dopo la diffusione delle foto della prossima generazione di Audi RS6 Avant, la Casa della Stella ha svelato la nuova Classe E, ammiraglia del gruppo e diretta concorrente di A6, nonché di Serie 5.
Facelift La nuova Mercedes Classe E è stata presentate in entrambe le versioni, berlina e station wagon. Importanti sono le novità estetiche, che portano la E al passo con le nuove linee della Casa. Esteriormente colpisce subito il nuovo frontale, dalle forme più rotondeggianti e armoniose. I nuovi gruppi ottici anteriori rompono poi la storica tradizione che voleva i quattro fari separati; ora sono un tutt’uno corredati di proiettori diurni a Led. Anche al posteriore troviamo nuovi gruppi ottici a Led uniti ad una spiccata sportività grazie ai doppi terminali di scarico cromati inseriti nel paraurti posteriore. Restano invece molto simili alla “vecchia” E gli interni, che non presentano modifiche salvo un nuovo schermo più grande e avanzato incastrato nella plancia e nuovi pregiati materiali disponibili a scelta per gli inserti.
Posteriore nuova Classe E SW
Tecniche Le vere novità però, che danno alla E il sapore di un vero e proprio nuovo modello, sono le innovazioni tecniche. Sulla nuova E sono infatti disponibili quattro nuovi propulsori, tre dei quali del tutto inediti e molto interessanti. Parliamo del nuovo 2 litri 4 cilindri BlueDirect a benzina sovralimentato da turbocompressore in grado di  erogare 184 cavalli e percorrere 100 chilometri con soli 5,8 litri di carburante. Di categoria Euro 6, esso risulta il migliore della categoria in termini di classe di efficienza con i suoi 135 g/km di CO2. Parliamo poi della nuova E300 BlueTEC Hybrid. Quest’ultima associa al rinomato diesel 4 cilindri di 2,2 litri e 204 cavalli, un motore elettrico che porta la potenza massima a 231 cavalli e la coppia disponibile a 750 Nm. Il consumo dichiarato della Classe E ibrida è di 4,1l/100 km con emissioni ridotte a 107 g/km. Infine, terzo ed interessantissimo è il nuovo V6 biturbo di 3 litri, a benzina, in grado di erogare 333 cavalli e 480 Nm di coppia. Questo propulsore darà vita alla E 400. Tutte le versioni sono dotate di Start&Stop e, a richiesta, della collaudata trasmissione automatica 7G-Tronic Plus.
Sicurezza Sulla nuova Classe E poi, a detta del management di Mercedes, debuttano molti sistemi altamente tecnologici di assistenza e sicurezza di guida, che anticipano quelle che saranno le tecnologie della futura Classe S. Tra questi nuovi dispositivi troviamo l’Intelligent Drive, un pacchetto di sistemi che, sulla carta, sarà in grado di prevenire sia gli incidenti con pedoni, sia gli incidenti con veicoli provenienti dal senso opposto di marcia attraverso l’antisbandamento attivo. 
A Ginevra Il lancio della nuova Classe E avverrà con tutta probabilità al Salone di Ginevra di Marzo 2013, per essere poi commercializzata nel corso del prossimo anno. Verranno presentate inizialmente le versioni berlina e station wagon. Successivamente dovrebbero arrivare le versioni coupé e cabriolet unite alla versione più estrema, la E 63 AMG con il V8 di 5,5 litri da 525 cavalli.
Attualmente non sono stati resi noti i prezzi della nuova Classe E, che presumibilmente dovrebbero aggirarsi su quelli attuali. Si andrà quindi dai circa 40.000 euro di base della E 200 berlina ai 75.000 euro (di base) della E 500 V8 station wagon. 


Edoardo

giovedì 6 dicembre 2012

LA A6 DIVENTA RS: AUDI SVELA UFFICIALMENTE LA SUA FAMIGLIARE HIGH PERFORMANCE

Nuova Audi RS6 Avant
Novità Ne avevamo parlato poche settimane fa e adesso la stavamo solamente aspettando. Il suo annuncio era ormai nell’aria. Finalmente, nella tarda mattinata di ieri, Audi ha diffuso ufficialmente prime foto e dati della nuova Audi RS6, la versione più estrema della famigliare A6.  

Esterni La nuova RS6, esteticamente, si differenzia poco dai rendering che avevo mostrato in un precedente articolo, seppur con qualche piacevole novità. Essa ricalca infatti le classiche linee delle versioni curate dal reparto Renn-Sport: linee più sportive, assetto notevolmente ribassato, mascherina frontale a nido d’ape e doppio terminale di scarico ovale. Del tutto nuovo sono invece le cromature a delineare le grosse prese d’aria frontali e il logo Quattro, bene in vista, proprio sotto la mascherina anteriore.
Interni nuova Audi RS6 Avant
Interni Anche nell’abitacolo, che è sostanzialmente quello di una normale Audi A6, sebbene molto più “sportiveggiante”, rileviamo qualche novità. I sedili, sia anteriori che posteriori, presentano anch’essi una trama a nido d’ape con cuciture a contrasto. Il volante è quello tagliato nella parte inferiore con paddles (da qualche tempo disponibile come optional anche sulle versioni standard), la leva del cambio è rotonda, tipica dei modelli RS e le finiture interne sono tutte in carbonio.
Tecniche Ciò che più richiama l’attenzione è ciò che troviamo sotto il cofano. Dentro la nuova Audi RS6 pulsa infatti il V8 biturbo più potente di casa Audi. Certo, gli amanti della guida sportiva rimpiangeranno il V10 aspirato di 5 litri, ma con il nuovo turbo da Inglostadt garantiscono prestazioni record, consumi ridotti. I dati parlano infatti del V8 biturbo 4.0 TFSI, già adottato su S6, spinto però fino a 560, mostruosi, cavalli e 700 Nm di coppia. Lo 0-100 viene letteralmente bruciato in 3”9. Un tempo impressionante, soprattutto se andiamo a vedere i tempi delle rivali, BMW M5 e Mercedes Classe E AMG, entrambe sopra i 4 secondi. Anche la velocità massima è da record, si passa dai 280 km/h autolimitati della precedente versione ai 305 km/h del nuovo modello. Per la RS6 però, che promette prestazioni e divertimento da sportiva pura, sono pronte tecnologie e soluzioni tecniche che ne permetteranno un uso quotidiano. La riduzione del peso di 100 kg attraverso l’ottimizzazione della scocca, la tecnologia Cylinder on Demand che disattiva 4 cilindri nell’uso cittadino e uno Start&Stop di ultima generazione permettono alla nuova RS6 un consumo medio di 9,8 litri per 100 km. La riduzione rispetto al modello precedente è quindi nell’ordine del 40%.
A sopportare l’esagerata potenza del V8 biturbo sarà la trasmissione Tiptronic, l’ormai collaudato cambio automatico ZF a otto rapporti di Audi. 
Di serie L’Audi RS6 viene proposta con una buona dotazione di serie. Tra tutti il più interessante è l’impianto frenante con dischi a margherita autoventilati da 390 mm e sei pistoncini e pinze dedicate con logo RS. In alternativa, come optional, è disponibile l’impianto frenante carboceramico da 420 mm.
Posteriore nuova Audi RS6 Avant
Uscita e prezzi Audi RS6 verrà presentata, tutta probabilità, al Salone di Ginevra di marzo 2013, per essere sul mercato a partire dalla prossima estate. Sarà molto interessante capire quali saranno i prezzi della RS6 Avant, per ora l’unica versione proposta. Nel Regno Unito infatti è stato ufficializzato un prezzo di 77.000 sterline, che, al cambio attuale, corrispondono a circa 95.000 euro. Ricordando che la “vecchia” RS6 veniva venduta a partire da circa 112.000 euro, si potrebbe registrare una sensibile riduzione del prezzo. Sebbene si parli di cifre adatte alle tasche di pochi fortunati, chi può e chi non ha nulla da nascondere al Fisco, ci faccia un pensiero. I numeri di questa nuova RS6 sono da brividi, allo stesso modo lo saranno le prestazioni.



Edoardo 

mercoledì 5 dicembre 2012

MLC: IL SUV COUPÉ SECONDO MERCEDES

Concept Mercedes-Benz MLC

Non c’è nulla di ufficiale, ma sul Web le voci si rincorrono sempre più intensamente. Si tratta di voci senza un vero e proprio fondamento ma del tutto verosimili. Voci che parlano di un progetto in fase avanzata da parte di Mercedes relativamente ad un SUV Coupè. In sostanza, si sta parlando della Mercedes-Benz MLC, il futuro SUV Coupé della Stella, più volte invocato da amanti e clienti della Stella.
Dopo il grande successo di BMW X6, pioniera nel segmento dei SUV Coupé, tante case si sono messe a lavorare su progetti di questo segmento. Si parla così di Audi Q6, di Volkswagen Cross Coupé e di Mercedes MLC. 

La futura MLC, così si chiamerà, con tutta probabilità, dovrebbe arrivare sul mercato mondiale nel 2014 e sarà basata sul pianale dell’attuale Classe M. Proprio come X6 ricalca meticolosamente le linee di X5, MLC si rifarà alle linee della ML, salvo naturalmente il caratteristico posteriore coupé.

Il nuovo SUV Coupé di Mercedes dovrebbe essere proposto con un diesel e due benzina: il propulsore V6 di 3 litri a gasolio (MLC 350 BlueTEC), e i V6 di 3.5 litri e V8 di 5 litri. L’MLC verrà infine lavorata dagli ingegneri AMG che metteranno a punto la versione più estrema: la MLC 63 AMG con il V8 5.5 litri,  propulsore con un’erogazione di 525 cavalli (che arrivano a 557 con il pacchetto Performance). 
È ancora del tutto incognita la possibile adozione sulla MLC del 4 cilindri diesel di 2.2 litri e 204 cavalli, peraltro già adottato su un grande numero di modelli della Casa.

I prezzi, specialmente per l’Italia, saranno quelli tipici del segmento. Si andrà quindi dai circa 60 mila euro del modello base, fino ai 120-130 mila euro per la versione AMG.

L’importanza che Mercedes ha dato al nuovo SUV Coupé è sottolineata dai numeri: l’azienda ha investito 350 milioni di euro nello stabilimento di Tuscaloosa (Alabama, USA), stabilimento dal quale escono tutte le ML e tutte le R. La sfida al dominio di Monaco è lanciata, Mercedes saprà fare meglio di BMW?


Edoardo


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